Domenico Codispoti suona con passione e impeto degni dello stesso Cortot. Il suo suono ha la pienezza e la ricchezza di Arrau
(Bryce Morrison, Gramophone)

Uno dei migliori giovani pianisti che conosca. Superba padronanza tecnica, eccezionale sensibilità nelle sue interpretazioni, grande maturità. Con queste parole si è espresso Gyorgy Sandor dopo la vittoria di Domenico Codispoti al Pilar Bayona di Saragozza nel 2001, seguite dagli apprezzamenti della critica internazionale che lo segnala come uno dei più grandi talenti dell’Italia musicale d’oggi (Praga), uno degli artisti più eleganti e musicali della sua generazione (Jaén), un esperto narratore di storie sempre ricco di immaginazione e inventiva (Hong Kong), un virtuoso nella completa maturità, nel significato più alto del termine (Reykjavik).

Domenico suona in tutta Europa, America e Asia da solista, camerista e con orchestre come Sinfonica di Lucerna, Sinfonica della Radio di Varsavia, Sinfonica Nazionale Islandese, Filarmonica di Brno, London Chamber Orchestra, Sinfonica de Galicia, Orquesta de Cordoba e Filarmonica Italiana.

Ha inciso per Dynamic, Cable Musical, Odradek Records, Piano Classics, Brilliant e Naxos, dischi che hanno ricevuto entusiastiche recensioni da Clavier Companion, International Piano, American Record Guide e Piano News, tra gli altri.

Già vocal coach presso il Dipartimento di Opera della Southern Methodist University di Dallas e docente di pianoforte della Universidad Internacional de Andalucia, viene regolarmente invitato a tenere masterclass in Spagna, Islanda, Perù e Stati Uniti. È attualmente professore di pianoforte presso il Conservatorio di Campobasso.
Nato a Catanzaro nel 1975, Domenico ha compiuto i suoi studi presso l'Accademia Musicale Pescarese con Bruno Mezzena e presso la Southern Methodist University di Dallas con Joaquin Achucarro. Dopo quindici anni vissuti tra Dallas, Londra, Granada e Roma, attualmente risiede a Madrid.

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