L'orchestra d’archi e gruppo da camera in formazioni variabili nasce nel 1992 con l’intento di promuovere il repertorio italiano per Archi. Si è esibito in numerosi festival tra cui Le Festival du Mont Blanc di Chamonix e da molti anni è l’orchestra in residence del Festival di Gressoney. Negli anni ha collaborato con numerosi musicisti di valore, coinvolgendo solisti di prestigio e prime parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala.

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All’età di diciassette anni vince una borsa di studio presso il Gnessin Institute e il Conservatorio Čaikovskij di Mosca. Dopo gli studi di direzione d’orchestra, collabora con prestigiose orchestre europee. Ha diretto più di duecento concerti con l’Orchestra da Camera New Europe di cui è il direttore principale e direttore artistico. Ha diretto solisti di chiara fama e varie produzioni nell’ambito della lirica «con un carisma che gli permette di entrare in empatia con gli artisti ed il pubblico» (Christoph Eschenbach).

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Inizia lo studio del violino a soli quattro anni, diplomandosi con lode al Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna. Vince, a soli venticinque anni, con giudizio unanime della commissione presieduta da Daniel Barenboim, il concorso nazionale per primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, lavorando, così, con i più grandi direttori del mondo. Collabora, come solista e camerista, con strumentisti di chiara fama. Numerose le incisioni, tra le quali il Concerto per violino e orchestra P. 49 di Ottorino Respighi (Naxos) e il Concerto per violino ed orchestra op. 26 di E. W. Ferrari (Tactus). Continua a perfezionarsi con Zakhar Bron. Suona un violino di G. B. Guadagnini del 1783.

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