Vincenzo Maltempo
pianoforte
è definito un «musicista pieno di risorse con una tecnica ed una intelligenza formidabili» (Jeremy Lee, Top Ear), dai “suoni come scolpiti nel marmo” (Piano News). Elogiato da molti grandi pianisti contemporanei, Alexander Lonquich scrive di lui come di «un pianista / musicista fuori dal comune». Ha inciso i lavori più importanti di Charles Valentin Alkan per l’etichetta inglese Piano Classics attirando l’attenzione delle più rinomate riviste internazionali come Diapason, The Guardian, PianoNews, Gramophone. È uno dei pochissimi interpreti ad aver suonato l’intera raccolta dei mastodontici Douze études dans toutes les tons mineurs op. 39 in un unico recital (Yokohama, novembre 2013) e per tale motivo è stato nominato membro onorario della Alkan Society di Londra. Nonostante la giovane età, Vincenzo Maltempo può contare nella sua discografia oltre ai cinque CD con opere di Alkan, raccolti nel 2014 in un cofanetto, numerosi altri titoli dedicati a Liszt, Schumann, Chopin, Brahms, Scriabin. Il celebre critico musicale B. Morrison su Gramophone apprezza la sua dinamica sgargiante e colorata paragonandola a quella di un Horowitz, riconoscendo nel suo «fraseggio libero, nel suo tocco caldo» un profondo legame con la «scuola pianistica di un tempo». Attualmente è docente di pianoforte presso il Conservatorio Gesualdo da Venosa di Potenza.