14 settembre - VENAFRO - Dimora del Prete di Belmonte ore 19.00
Bach al quadrato
EMILIO MOTTOLA
GIANLUCA GIGANTI
violoncelli
Bach²
1² fa sempre 1. Un grande al quadrato è sempre un grande. Nasce quasi per gioco il progetto Bach². Francesco Fiore, prima viola dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, affida alcuni suoi appunti musicali all'amico violoncellista Gianluca Giganti: il manoscritto, vergato con una calligrafia che, nella sua chiarezza, ricorda quella del Kantor, contiene una seconda parte violoncellistica che, come in un gioco ad incastro, è concepita per integrarsi alla versione originale bachiana delle prime tre Suites per violoncello solo, esaltandone l'abbagliante perfezione della loro struttura. L’approccio alle singolari versioni delle Suites che ne sono scaturite è dapprima di curiosità, poi di apprezzamento e, infine, di concreta proposta concertistica e di produzione, nella convinzione che il fascino delle architetture bachiane non possa che risultarne «potenziato» sia dall'originale rivisitazione di Francesco Fiore sia dall'approccio interpretativo di Gianluca Giganti ed Emilio Mottola che per primi hanno creduto in questo progetto... giocando sui numeri.
E' unanimemente riconosciuto come uno dei violoncellisti più interessanti della sua generazione, allievo di Mario Brunello e Franco Maggio Ormezowski. Vincitore al Concorso Internazionale Primavera di Praga e al Roberto Caruana, nonchè Premio Stradivari di Milano, è stato primo violoncello nelle maggiori Orchestre italiane fra cui I Filarmonici di Roma esibendosi con Uto Ughi e l’Orchestra da Camera Italiana diretta da Salvatore Accardo. Ha partecipato, da solista, in duo con pianoforte e in diverse formazioni cameristiche a importanti stagioni concertistiche.
Ha registrato con Uto Ughi il Quartetto in re minore D 810 di Franz Schubert per la RAI, È docente presso il Conservatorio Nicola Sala di Benevento.
Ha effettuato per la RAI, con il violinista Uto Ughi, la registrazione televisiva del Quartetto in re minore D.810 («La morte e la fanciulla») di Franz Schubert. Fin dal 1994, in quanto vincitore del Concorso Ministeriale per titoli ed esami, ha iniziato l'attività didattica come titolare della cattedra di violoncello presso i Conservatori italiani: dal 1994 al 1998 presso il Conservatorio «Giovanni Pierluigi da Palestrina» di Cagliari e dal 1998 a oggi presso il Conservatorio «Nicola Sala» di Benevento. Ha al suo attivo alcune prime esecuzioni assolute di composizioni di importanti compositori italiani contemporanei, tra cui quelle di «Algos» per violoncello e pianoforte di Gianvincenzo Cresta e di “Meditation» per violoncello solo di Silvia Colasanti, eseguita al Festival di Conques nel 2016.
Ha recentemente avviato una collaborazione cameristica in duo con il grande pianista francese François-Joel Thiollier.
nato a Benevento nel 1993, debutta da solista con la JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia all’età di 14 anni. Si diploma in violoncello con il massimo dei voti e la lode, presso il Conservatorio statale di musica di Benevento Nicola Sala, sotto la guida di Gianluca Giganti, conseguendo anche il diploma accademico specialistico di II livello e, contemporaneamente, presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma ottiene il diploma di Alto Perfezionamento in Musica da Camera con il Maestro Carlo Fabiano.
Presso il Conservatorio di Benevento studia anche composizione con Silvia Colasanti.
Si dedica ad un’intensa attività concertistica che lo porta, da solista, in formazioni cameristiche e in orchestra, a suonare nelle più prestigiose sale e festival italiani ed europei.
Si esibisce da solista con l’Orchestra Castalia, con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Sofia, con i Solisti del Teatro San Carlo di Napoli, con i Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia e con l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari. Scrive di lui il critico musicale Nicola Sbisà sul quotidiano «La Gazzetta del Mezzogiorno» del 19 novembre 2015: «Il Kol Nidrei di Bruch […] ha trovato nel giovane violoncellista Emilio Mottola il solista capace di cesellare, in esemplare unità d’intenti con Bonolis, e con una sonorità corposa ed espressiva l’intensa spiritualità che anima la breve e struggente pagina».
Suona nelle numerose produzioni lirico-sinfoniche dell’Orchestra Nicola Sala. Fa parte del primo nucleo dell’Hortus Conclusus guidato dal M° Marco Serino, gruppo di musica antica del Conservatorio e dell’Orchestra Sinfonica Sannita. E’ primo violoncello dell’Orchestra Filarmonica di Benevento, istituzione di cui è fondatore e componente del direttivo. Ha collaborato con direttori e musicisti quali Gabriele Bonolis, Michele Campanella, Alessandro Carbonare, Francesco Ivan Ciampa, Valerio Galli, Vittorio Parisi, Luigi Piovano, Sir Antonio Pappano, Gianluca Giganti, Monica Leone, Vincenzo Maltempo, Fabrizio Falasca, Jessica Pratt. E proprio in occasione del recital del soprano australiano su AmadeusOnline del maggio 2015 si legge: «Nella Sinfonia del Guglielmo Tell, esempio paradigmatico della perizia strumentale rossiniana, il giovanissimo Emilio Mottola, primo violoncello dell'orchestra, mette al servizio del celebre a solo iniziale le sue non comuni doti strumentali e musicali: perfetta intonazione, intensa cavata e legato belcantistico».
E’ componente del South Sky Cello Ensemble, gruppo di violoncelli fondato e curato dal M° Gianluca Giganti. E’ stato premiato al Palazzo del Quirinale dal presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano e dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo per il Concorso indetto dal Miur «I giovani ricordano la Shoah 2012» (che ha portato alla produzione di un cd con musiche composte nei campi di concentramento) con diretta televisiva su Rai3.
Suona un violoncello Marucci del 2009 e un Carlo Loveri del 1908.