ORCHESTRA FEMMINILE DEL MEDITERRANEO
ANTONELLA DE ANGELIS direttore
LAURA MARZADORI violino
protagonista in progetti musicali volti alla valorizzazione dell'arte e della cultura del Mediterraneo e a scopi umanitari, si è esibita in occasione dei Giochi del Mediterraneo e successivamente nella prima edizione del Festival Dannunziano ricevendo il Premio Dean Martin Città di Montesilvano. La compagine, oltre al repertorio classico, mette in atto particolari connubi musicali collaborando con il jazzista Danilo Rea, il Premio Oscar Luis Bacalov, Alessandro Quarta, Paolo Morena, Saba Anglana. Insieme al repertorio classico, l'OFM si occupa della divulgazione della Musica Colta del Mediterraneo e della ricerca di rare composizioni. Il livello delle artiste ha attirato critiche positive per la bellezza del suono e per l’originalità del repertorio.
è ritenuta «fra i più interessanti direttori della sua generazione» dal Maestro Donato Renzetti col quale ha studiato direzione d’orchestra presso l’Accademia Musicale Pescarese. La Principessa Wijidan Al-Hashemi, Ambasciatore di Giordania, le ha conferito un prestigioso riconoscimento «Ai sensi della più alta considerazione», a cui si aggiunge il Premio Dean Martin 2009, la Medaglia d'oro Premio Suffoletta XXIII edizione 2016 e del Premio Savinella Soroptimist International. Ha fondato l’Orchestra Femminile del Mediterraneo e diretto numerose orchestre sinfoniche tra cui la Filarmonia Veneta, l'Orchestra Sinfonica di Pescara, la Grande Orchestra Sinfonica P. J. Tchaikowsky, l’Orchestra Sinfonica di Pleven, l'Orchestra Benedetto Marcello, la Sinfonica Abruzzese, la Scarborough Philharmonic Orchestra di Toronto.
inizia lo studio del violino a soli quattro anni diplomandosi con lode al Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna. Vince, a soli venticinque anni, con giudizio unanime della commissione presieduta da Daniel Barenboim, il concorso nazionale per primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, lavorando, così, con i più grandi direttori del mondo. Collabora, come solista e camerista, con strumentisti di chiara fama. Numerose le incisioni, tra le quali il Concerto per violino e orchestra P. 49 di Ottorino Respighi (Naxos) e il Concerto per violino ed orchestra op. 26 di E. W. Ferrari (Tactus). Continua a perfezionarsi con Zakhar Bron. Suona un violino di G. B. Guadagnini del 1783.