Le canzoni che ho amato
RADIS TRIO
LUCIA MINETTI, voce
ROBERTO BARONE, chitarra
ALMERINDO PAGLIONE, chitarra
Cantante dalla voce unica, è una fra le interpreti più apprezzate del panorama jazzistico italiano. E’ molto stimata di per la grande personalità interpretativa, la sensibilità, il timbro della voce, l’intensità e la qualità dei lives. E’ la solista prediletta di grandi autori di area jazz, classica, contemporanea, canzone d’autore, di grandi scrittori che le hanno dedicato musiche e liriche e di registi teatrali e coreografi con cui ha spesso collaborato. Si dedica alla canzone d’autore da molti anni. E’ l’interprete prediletta di molti autori che le hanno dedicato i loro lavori, tra cui: “Orae canonicae” di Claudio Fasoli, dedicato alle liriche di W.H. Auden; lo spettacolo teatrale “Ophelia” di Valter Malosti, con Michela Cescon sui testi di Shakespeare; “Poi nella serena luce” di Roberto Bonati, sulle liriche di Attilio Bertolucci. Ha lavorato quindici anni con Giorgio Gaslini, uno dei suoi maestri, con il quale ha realizzato vari lavori discografici, tra cui ELLE a nome della stessa Minetti, piano e voce con il suo maestro, oltre a molti altri a nome di Gaslini. Tra le altre collaborazioni quelle con Gianni Coscia, Susanna Beltrami, Andrée Ruth Shammah e il Teatro Franco Parenti di Milano. Ha inciso cinque Cd a suo nome, tutti sulla canzone d’autore di vari paesi, dai songbook americani, al fado alla canzone d’autore brasiliana, alla canzone francese d’autore con un primo Cd dal titolo “Mormoro l’amore” e un secondo più recente dal titolo “Fil Rouge” uscito nel 2016 per l’etichetta Velut Luna. Le è stata dedicata un’ora di diretta su Radio Tre con Pino Saulo, proprio per presentare questo nuovo lavoro discografico in diretta da Perugia. Passa con disinvoltura dall’imponenza delle sue interpretazioni vocali a un uso della voce come strumento all’interno di improvvisazioni sempre inerenti al tipo di canzone e di repertorio che sta interpretando
Compie gli studi di chitarra in Conservatorio con Raimondo Di Sandro. La sua attività concertistica si sviluppa soprattutto nell’ambito della musica da camera, collaborando con diverse formazioni ed in particolare in duo con la chitarrista Maria Orlandi, con la quale ha esplorato buona parte del repertorio per due chitarre del ‘900. Si è dedicato anche alla ricerca e all’improvvisazione in contesti di musica per l'arte contemporanea, fra cui la videoarte/installazioni sonore con Roberto Clemente, Alex Mendizabal, Bruce McClure, Angiola Janigro e Michelangelo Janigro. Ha partecipato a rassegne di arte contemporanea al C.A.C.C.Centro d’Arte Contemporanea Chiasso, al Tekfestival di Roma e ha collaborato con la Rai in qualità di autore di musiche per programmi radiofonici. Insieme con Roberto Barone ha ideato e realizzato diversi progetti musicali dedicati sia alla musica popolare che alla sperimentazione sonora: in particolare si ricorda Musica per i fantasmi e Monozigoto. E’ docente di chitarra a Roma.
Ha percorso gli studi accademici con la guida di Raimondo di Sandro. Si è dedicato nella sua attività di musicista prevalentemente alla ricerca e allo studio del rapporto tra parola e suono, materia cui ha dedicato vari lavori, tra cui Il combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi, Com’a fiore de mientra sulle liriche del poeta molisano Eugenio Cirese e Le stanze della luna sui testi di Maria Concetta Barone. Ha collaborato con Angiola Janigro come autore delle musiche di alcuni lavori per il teatro. Ha composto ed eseguito, con gli allievi del laboratorio musicale del Liceo Scientifico “Romita“ di Campobasso, musiche su testi tratti, tra gli altri, dallo Zibaldone di Leopardi e da passi della poesia latina di Catullo, nell'ambito dei progetti “Suggestioni sonore nella poesia dell'altrove” ed “Animula vagula blandula”. Ha collaborato con artisti come Luca Spagnoletti, Almerindo Paglione, Lucia Minetti, Marco Siniscalco, Michelangelo Janigro, Roberto Clemente, Fabio Del Cioppo. E’ docente di chitarra a Pescara.